Sunday, December 30, 2007

Gli SGORBIONS e il quasi 2008.

Tutti noi abbiamo cose, fatti e persone che apparse nella nostra adolescenza sono del tutto sparite chissà come nell'oblio.
PUF.
Mentre prima esistevano, poi non esistono, ora men che meno.
E fin qui tutto normale.
La parte peggiore è quando alcune di queste coese, fatti e persone si materializzano dopo anni e anni causando un risucchio vorticoso da buco nero nelle tua quotidianità passata.
Così è stato!
Senza preavviso, si sono rimaterializzate davanti a me medesima le figurine degli SGORBIONS.
Avevo completamente offuscato questa perla.
Gli SGORBSIONS !!!! si proprio loro.
Per chi non ricordasse (ma ricorderete subito!) gli SGORBIONS erano dei fantastici personaggi
truci, protagonisti illustrati di una serie di figurine che oltre ad essere orrbilmente brutti portavano nomi inverosimili e altrettano brutti. Volutamente non-ironici cercando di esserlo.

Ovviamente la mia preferita era Bice Ciccatrice!
Ho scoperto di possedere Gastone Bubbone che forse faceva coppia con Mariella Ascella.
E Sonia Insonnia forse amava Mongol Piero?






Monday, December 24, 2007

Arancini a natale.

Accompagno un'amica a comprare gli arancini per il 25.
E già mi sento a casa.
Arriviamo in rosticceria e ci accoglie un cartello scritto a mano con pennarello nero:

SI AVVISA LA SPETTABBILE CLIENTELA
CHE L'ATTIVITA' RIMANE CHIUSA
IL 25.12.2007 E 01.01.2008.
AUGURI DI BUONE FESTE.

Adoro le due B!
E sono decisamente a casa.

Wednesday, December 05, 2007

Ugo Mulas - La scena dell'arte - PAC Milano

Si arriva all'inaugurazione della mostra di Ugo Mulas verso le 21.30.
Abbiamo ovviamente l'esclusivo invito che permette l'ingresso alla performnce.
Inutile. Ingresso aperto a tutti!
Lo spazio del PAC, sempre molto affascinante, riesce a ospitare il popolo
fotgorafo, numeroso, ma non eccessivo.

Priama di farci emozionare dagli scatti appesi alle pareti (con cornici diciamo
dall'effetto un po' troppo IKEA), decidiamo ovviamente di osservare gli
intervenuti, certi di riconoscere qualche volto noto della milano degli "eppening".

Macchè! Tanti elegantissimi e colti signori, quei creativi della Milano anni '60 e '70 che si
aggirano riconoscendosi (loro!) e riconoscendo (sempre loro!) i nomi ritratti
negli scatti di Mulas.

Intanto, curiosando tra le quinte che dividono le sezioni della mostra,
approfittiamo dell'ottimo vino bianco e degli squisiti biscotti al burro con zucchero a velo.
Più vino, meno biscotti in effetti.
Mancando l'interesse altro a quello delle fotografie, in verità si inizia a
relazionarsi con i negativi.

Munari.
Warhol.
Fontana.
Duschamp.
Sono lì a guardarci o farci guardare attraverso le loro impressioni ormai ferme.
Il campo urbano è uno dei temi.

Ci affascina.
Una milano che noi non abbiamo vissuto, perchè troppo giovani,
perchè nuovi immigrati, perchè ignoranti.

All'improvviso, tutto si ferma.
Cosa succede? Folla con il naso rivolto all'insù, quelli al piano terra.
Folla appesa alle ringhiere, pappagallini con becco all'ingiù che fissano un punto sulle scale.
Valentiiiiiiiiiinaaaaaaaaaaaa...
Valentiiiiiiiinaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa...
Valeeeeeeentinaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa...
Cerca ripetutamente una voce al microfono.
E' Sgarbi. Improvvisa un simil-karaoke rap.

Sta cercando per poi presentarle al pubblico la moglie e le figlie di Mulas
(bellissime tutte e 3!)
elogia gli astanti a dispetto di quelli di Palazzo Reale,
e poi ... non lo si ascolta più (ci sembra già tanto!).
Si approfitta per visitare le salette rimanenti senza dover saltellare sul
capo dei vicini avventori.
Momento migliore della visita.
Approfittando degli sproloqui da microfono,
si continua a girare..

Noooooooooooo...
Ci sono dei sosia.
Guarda c'è il sosia di Elio Fiorucci! No è lui.
Guarda c'è il sosia di Oliviero Toscani. E la sosia della moglie. No sono loro.
C'è anche Gillo Dorfles. Che non ha sosia.




L'attenzione è ovviamente distratta dalle foto e si sposta decisamente su
Fiorucci e Toscani.
Abbiamo bisogno di un po' di POP in mezzo a tutta questa bellezza e poesia.
Praticamente pediniamo Toscani.
In molti chiedono una foto con la Star in Kefia rossa.
NOI? NO!
Ma lo pedianiamo.
E rubiamo qualche scatto digitale.
Già immaginiamo le storie che potremmo ricamare con i nostri amici patiti dell'Oliviero nazionale.
Basta!

Lo fermiamo.

**Buonasera Oliviero, potremmo chiederle di scattarci una foto?**
(stronzi sapendo di essere stronzi). Riusciamo nel contropiede.

"Ma no! Le foto si decide di farle! Non si possono chiedere! MA scusa! Ma no!" Ma cosa significa!...
** grazie lo stesso** la nostra risposta

Neanche così tanto stupiti, si commenta dell'avvenuto incontro.
Passano 30 secondi.

"OOhhh senti! Dai... dammi la macchina! Com'è che si accende?!"

**è accesa!**

"Ma non così più vicini!"

CLICK (o meglio BSGHH! che è più digitale!)

**grazie mille**

In fondo, se ci avesse detto subito di sì... ci saremmo rimasti male, o no?!
Grazie maestro! : )

Ritorniamo a casa con il nostro cadeaux.
Noi nella digitale. By Oliviero Toscani.

Tutto questo sempre alla mostra di Mulas al PAC. A Milano. Fermata Palestro.
Da Vedere!





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