Wednesday, December 05, 2007

Ugo Mulas - La scena dell'arte - PAC Milano

Si arriva all'inaugurazione della mostra di Ugo Mulas verso le 21.30.
Abbiamo ovviamente l'esclusivo invito che permette l'ingresso alla performnce.
Inutile. Ingresso aperto a tutti!
Lo spazio del PAC, sempre molto affascinante, riesce a ospitare il popolo
fotgorafo, numeroso, ma non eccessivo.

Priama di farci emozionare dagli scatti appesi alle pareti (con cornici diciamo
dall'effetto un po' troppo IKEA), decidiamo ovviamente di osservare gli
intervenuti, certi di riconoscere qualche volto noto della milano degli "eppening".

Macchè! Tanti elegantissimi e colti signori, quei creativi della Milano anni '60 e '70 che si
aggirano riconoscendosi (loro!) e riconoscendo (sempre loro!) i nomi ritratti
negli scatti di Mulas.

Intanto, curiosando tra le quinte che dividono le sezioni della mostra,
approfittiamo dell'ottimo vino bianco e degli squisiti biscotti al burro con zucchero a velo.
Più vino, meno biscotti in effetti.
Mancando l'interesse altro a quello delle fotografie, in verità si inizia a
relazionarsi con i negativi.

Munari.
Warhol.
Fontana.
Duschamp.
Sono lì a guardarci o farci guardare attraverso le loro impressioni ormai ferme.
Il campo urbano è uno dei temi.

Ci affascina.
Una milano che noi non abbiamo vissuto, perchè troppo giovani,
perchè nuovi immigrati, perchè ignoranti.

All'improvviso, tutto si ferma.
Cosa succede? Folla con il naso rivolto all'insù, quelli al piano terra.
Folla appesa alle ringhiere, pappagallini con becco all'ingiù che fissano un punto sulle scale.
Valentiiiiiiiiiinaaaaaaaaaaaa...
Valentiiiiiiiinaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa...
Valeeeeeeentinaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa...
Cerca ripetutamente una voce al microfono.
E' Sgarbi. Improvvisa un simil-karaoke rap.

Sta cercando per poi presentarle al pubblico la moglie e le figlie di Mulas
(bellissime tutte e 3!)
elogia gli astanti a dispetto di quelli di Palazzo Reale,
e poi ... non lo si ascolta più (ci sembra già tanto!).
Si approfitta per visitare le salette rimanenti senza dover saltellare sul
capo dei vicini avventori.
Momento migliore della visita.
Approfittando degli sproloqui da microfono,
si continua a girare..

Noooooooooooo...
Ci sono dei sosia.
Guarda c'è il sosia di Elio Fiorucci! No è lui.
Guarda c'è il sosia di Oliviero Toscani. E la sosia della moglie. No sono loro.
C'è anche Gillo Dorfles. Che non ha sosia.




L'attenzione è ovviamente distratta dalle foto e si sposta decisamente su
Fiorucci e Toscani.
Abbiamo bisogno di un po' di POP in mezzo a tutta questa bellezza e poesia.
Praticamente pediniamo Toscani.
In molti chiedono una foto con la Star in Kefia rossa.
NOI? NO!
Ma lo pedianiamo.
E rubiamo qualche scatto digitale.
Già immaginiamo le storie che potremmo ricamare con i nostri amici patiti dell'Oliviero nazionale.
Basta!

Lo fermiamo.

**Buonasera Oliviero, potremmo chiederle di scattarci una foto?**
(stronzi sapendo di essere stronzi). Riusciamo nel contropiede.

"Ma no! Le foto si decide di farle! Non si possono chiedere! MA scusa! Ma no!" Ma cosa significa!...
** grazie lo stesso** la nostra risposta

Neanche così tanto stupiti, si commenta dell'avvenuto incontro.
Passano 30 secondi.

"OOhhh senti! Dai... dammi la macchina! Com'è che si accende?!"

**è accesa!**

"Ma non così più vicini!"

CLICK (o meglio BSGHH! che è più digitale!)

**grazie mille**

In fondo, se ci avesse detto subito di sì... ci saremmo rimasti male, o no?!
Grazie maestro! : )

Ritorniamo a casa con il nostro cadeaux.
Noi nella digitale. By Oliviero Toscani.

Tutto questo sempre alla mostra di Mulas al PAC. A Milano. Fermata Palestro.
Da Vedere!





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3 Comments:

Blogger Manteninca said...

Inaugurazione retrospettiva di Ugo Mulas: we are on the list!Non possiamo mancare!Canticchiando "non voglio mica la luna" e con la vescica che sta per esplodere tipo vajont, ci avviciniamo al PAC: però, bello 'sto PAC, chissà perchè non ci si va più spesso.Così anche solo per sentirci un po' grande mela anche noi all'ombra della madunina..
L'invito non serve ad una cippa: entrano cani porci e maialini.uhm..alla faccia della vernice esclusiva...e noi che siamo tirati a lucido come se ci avesse invitati La Diavolessa veste Prada in persona!!A questo punto il nostro interesse per l'occasione in una scala da 1 a 10 è pari a meno 85.000, ma non demordiamo!
Ammappa quante teste bianche: eccheè?l'inaugurazione del nuovo dancing del Pio Albergo Trivulzio?La Moratti non c'è!Forse non abbiamo sbagliato.
Una volta dentro, perdiamo subito il senso dell'orientamento e stabiliamo - già che ci siam smarriti - che forse possiamo cominciare dando un'occhiata alla fauna...forget about!quelli della nostra età si muovono come se il sole ruotasse intorno a loro: eh, ma che attitude!!quelli non della nostra età - oltre a buffi cappellini e giacche della serie week end a Cortina - non hanno la nostra età..vabbè, guardiamo le foto, che in fondo saremmo qui per questo!Ma che belle, ma che bontà, ma cosà sarà questa "cosina" qua?Arte?Eh già, e pure con la F maiuscola!Mulas - che con quel cognome - avrebbe potuto anche gestire un agriturismo sul Gennargentu sapeva il fatto suo e anche gli altri appesi da Duchamp a Munari, valgono il blitz!
Tra una foto e un'occhiata ai camerieri,spazzoliamo con molta classe, un numero imprecisato di panetti di burro spacciati per chicchissimi biscottini, ingollando - così giusto perchè senza un bicchiere incollato alla mano ad una vernice non sei nessuno - damigiane di prosecco.
Valentinaaa?Valentinaaa?oddio, questa voce non mi è nuova: troviamo la forza di sollevare lo sguardo dai vassoi e la faccia di Vittorio Sgarbi ci colpisce tipo Deep Impact!Uh mama!!E adesso?non ci toccherà mica sorbirci uno dei suoi sgarbi quotidiani?!che adesso proprio non è aria...il punto è che siamo incastrati nel bel mezzo di una piccola folla adorante che altro non aspetta!Sfruttando abilità acquisite al Plastic, riusciamo a sgusciare dalla piccola notte bianca e : ma quello lì con la faccia e gli occhiali da Oliviero Toscaninon sarà mica il papaà di Anorexia?Dunque vediamo: siamo all'inaugurazione di una mostra di fotografia..ci può stare...obiettivo: pedinarlo senza vergogna, chissà poi perchè?Ma come perchè?!?!Ma per chiedergli di farci una foto?Si, avete capito bene: lui a noi e non noi a lui o con lui!
Il timido e apparentemente incomprensibile impulso si trasforma ben presto in una vera e propria missione!La caccia dura Oliviero che sussurra all'orecchio di Fiorucci, Oliviero che sorride abbracciato ad un fan davanti all'obiettivo di un complice senza attributi, Oliviero che discute un numero interminabile di minuti con una coppia in avanzato stato di decomposizione, Olviero ci fai una foto??Oddio ma le abbaimo pronunciate davvero noi quelle parole?Non c'è tempo per nascondersi nel guardaroba o dietro ai camerieri iscenando una pantomima: la risposta arriva secca come una ghigliottina!NO!La FOTO E' UNA SCELTA, NON SI PUO' CCHIEDERE!ma che cazzo stai a 'ddì Oliviè, trovati una battuta migliore,chiedi a fiorucci, non so...in realtà ci viene solo: infatti, noi abbiamo scelto di farcela fare da te la foto!NO!NO!vabbè grazie lo stesso..e oliviero esce dalla nostra poeticissima inquadratura tutto impettito e bofonchiante frasi sconnesse...ma ancora con quel grazie lo stesso che non gli dà tregua!CIA', DAMMI 'STA MACCHINA!COME SI ACCENDE?Minchia, oliviè, ma fai il fotografo o il caciottaro?I nrealtà ci esce solo: qui, deve premere qui!Click!Grazie, grazie, Oliviero!
Captured by Oliviero Toscani e col bicchiere in mano ci dirigiamo fuori dal PAC a fumarci il brivido!Rapida ma intensa sbirciata allo scatto in edizione limitatissima e col nostro souvenir di vetro nelle borse salutiamo il PAC alla prossima vernice!

2:06 am  
Blogger .. said...

sei prenotato per tutte le vernici.
qualsiasi gradazione.


come dire... UNA CERTEZZA.

p.s. benvenuto in questo spazio-cantina-pixelato.
b.

11:16 am  
Anonymous Anonymous said...

a mme mmi avresti portato?
pap

12:21 pm  

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